Con questo articolo voglio innaugurare una nuova rubrica su OScene.net, in cui approfondiremo temi inerenti il panorama informatico e tecnologico, con un occhio di riguardo per quelle tecnologie, passate, presenti e future, che in qualche modo meritano di essere ricordate, approfondite o, perchè no, anche criticate.

Il passato

Molti di voi ricorderanno quello che fu uno dei più rivoluzionari computer della storia, il Commodore Amiga.

Amiga 1000 (1985)

Foto dell'originale Amiga 1000 (1985)

Amiga introdusse il preemptive multitasking per la prima volta negli home computer nel 1985 (prima era presente solo in avanzate, e costose, workstation Unix e nel Sinclair QDOS, che non ebbe mai tanto successo), obiettivo raggiunto da Microsoft solo nel 1995 con Windows NT e da Apple nel 2001 con MacOS X (ereditando la feature direttamente da un kernel Unix). Aveva un’interfaccia a finestre e icone simile a quella del coetaneo Macintosh, ma totalmente a colori e capace di visualizzare contemporaneamente più schermi indipendenti, per le applicazioni che ne facevano uso, ciascuno con numero di colori e risoluzione propri. Innovativo, per l’epoca, sistema a coprocessori che svincolavano la CPU da compiti pesanti come audio e grafica, e che rendeva la macchina perfetta per i videogiochi e le applicazioni multimediali (produzione di animazioni, musica, e persino videoediting).

Aveva anche un sistema automatico di configurazione dell’hardware, che non necessitava di setup manuali da parte dell’utente, chiamato Autoconfig. Questo sistema fu successivamente emulato da Microsoft ben 10 anni dopo (1995), sotto il nome di Plug ‘n Play.

Su Amiga sono nati tanti software storici come Cinema 4D e Lightwave, e centinaia di giochi indimenticabili come Lemmings e The Settlers.

Amiga purtroppo, dopo numerosi alti e bassi, uscì fuori produzione nel 1994 a causa del fallimento della casa madre Commodore. Di Commodore ricordiamo in particolar modo i dirigenti, molto bravi a tagliare i costi cancellando veri gioielli tecnologici come l’A3000+, molto acuti anche per la tecnica di marketing pressochè assente o, quando presente, del tutto sbagliata.

Il presente

AmigaOS 4.1 screenshot

AmigaOS 4.1 (oggi)

Oggi Amiga è in una fase di lento risveglio, grazie alla piccola ma combattiva comunità sparsa in tutto il mondo. Negli anni sono stati prodotti degli aggiornamenti al sistema operativo Amiga OS, che ha raggiunto recentemente la versione Amiga OS4.1 Update 2 (rilasciato il 30 Aprile 2010) , e sono state prodotte anche delle piattaforme hardware dedicate (basate su architettura PowerPC), come le schede Samantha (Sam, per gli amici) dell’italiana ACube Systems Srl.

Le soluzioni hardware attuali prevedono l’impiego di schede madri basate su processori PowerPC a bassissimo consumo, con vari slot di espansione e possibilità di montare hardware standard per PC. Quest’ultima capacità farà probabilmente la salvezza di Amiga, in quanto l’architettura dei custom chip nei computer Amiga classici, nel tempo ha dimostrato grande difficoltà nel tenere il passo con la concorrenza.

Ma, tra le varie opzioni che sono oggi in circolazione, quali sono quelle realmente fruibili da un utente che vuole (ri)avvicinarsi al mondo Amiga nel 2010?

Molte soluzioni hardware sono ormai uscite fuori produzione, come gli AmigaOne XE e i microA1-C delle Eyetech. Altre meteore sono state le schede Efika della Genesi, Pegasos 1 e Pegasos 2 della tedesca bPlan. Queste ultime non montano però l’OS originale Amiga (fatta eccezione per Pegasos 2), ma il suo clone compatibile MorphOS che per certi versi presenta caratteristiche tecniche superiori rispetto all’originale.

Hardware

Vediamo in breve quelle che sono le soluzioni attualmente in produzione:

Sam440ep

Un modesto processore AMCC 440EP a 667 MHz, corredato da 512MB di ram DDR non espandibile, relega questa scheda alla fascia entry level. Ideale per godersi un sistema di base, ottimo per la navigazione sul web, per l’ascolto di musica, webradio e podcast. Si può inoltre fruire tranquillamente di molti giochi per Amiga Classic tramite apposito emulatore. Uno dei punti di forza maggiori è dato dal livello estremamente basso dei consumi e scheda madre molto compatta che consentono di adottare dissipatori termici passivi, per un sistema totalmente silenzioso anche in minuscoli case da multimedia-center.

Sam440ep-Flex

Saliamo di categoria con la versione Flex. Questa scheda monta CPU con clock più elevato, fino a 800MHz, presenta 2 slot DDR per montare fino ad 1GB di Ram e 2 slot PCI in più rispetto al modello precedente. Consente di montare schede video esterne in formato PCI per aumentare le prestazioni nel 3D. La scheda video attualmente usata come “standard de facto” su questa Sam è la ATI Radeon 9250 PCI, che offre un buon compromesso tra consumi e prestazioni.

Sam460ex

Ecco il top di gamma della linea di ACube Systems. Monta una CPU con clock fino a 1,066 GHz, supporta fino a 2GB di RAM e fornisce, per la prima volta nella serie, l’audio digitale 5.1 integrato, 2 slot PCI-express e una porta SATA2 per gestire le più moderne periferiche, come schede video di ultima generazione e hard disk veloci. Il sistema di dissipazione passiva, il supporto integrato per il lettore di schede SD, il modulo GSM/Umts opzionale, unito al compatto form factor fanno di questa scheda un perfetto candidato per la produzione di un notebook Amiga. La commercializzazione di quest’ultima scheda è prevista per Settembre 2010.

AmigaOne X1000

L’erede “ufficiale” dei gloriosi Commodore Amiga. Il suo lancio è previsto per il 25-esimo anniversario del lancio dello storico Amiga A1000, il modello che segnò l’inizio dell’avventura. Al momento in cui scriviamo le specifiche tecniche non sono ancora state svelate del tutto, e ci sono dubbi anche riguardo il software che verrà dato a corredo. Si tratterà di una versione migliorata per lo scopo di AmigaOS, oppure sarà la versione “stock” disponibile già anche per le altre macchine?

Le specifiche tecniche, sulla carta, sono di tutto rispetto se paragonate con il resto dell’hardware Amiga moderno

AmigaOne X1000 specs:

  • Dual-core 1.8GHz PowerISAâ„¢ v2.04+ CPU
  • “Xena” 500MHz XMOS XS1-L1 128 SDS
  • ATI Radeon R700 graphics card
  • 2GB RAM
  • 500GB Hard drive
  • 22x DVD combo drive
  • customised case, keyboard and mouse
  • 7.1 channel HD audio

Ports and connectors:

  • 4x DDR2 RAM slots
  • 10x USB 2.0
  • 1x Gigabit Ethernet
  • 2x PCIe x16 slots (1×16 or 2×8)
  • 2x PCIe x1 slots
  • 1x Xorro slot
  • 2x PCI legacy slots
  • 2x RS232
  • 4x SATA 2 connectors
  • 1x IDE connector
  • JTAG connector
  • 1x Compact Flash

Il modello esatto di CPU non è ancora stato svelato, così come non è ancora del tutto chiaro se la versione di AmigaOS che verrà venduta in bundle avrà il supporto per il dual core, per il PCI-Express e per gli interessanti chip Xena.

Riflessioni

Nonostante il modello di punta, in termini di caratteristiche hardware, sia indubbiamente il venturo AmigaOne X1000, le schede Sam440ep dell’italiana ACube Systems Srl sono sul mercato già da tempo, e una piccola (ma coesa) comunità di utenti amiga sparsa in tutto il mondo usa queste macchine con grande soddisfazione. I prezzi di queste schede madri sono generalmente alti, complice la produzione in piccoli volumi e le limitate risorse finanziarie delle aziende produttrici, di certo non paragonabili a colossi del calibro di Asus, ASRock o MSI (per citare alcuni produttori di motherboards per PC).

D’altro canto nulla possiamo ancora dire della futura scheda di A-Eon, e la fumosità con la quale è stata presentata e pubblicizzata lascia un senso di deja vu soprattutto negli utenti Amiga più scafati (che ricorderanno amaramente le vicende politico-commerciali che hanno portato Amiga ad  un vero e proprio collasso). Speriamo tutti in una brillante smentita, e in una rinascita della tanto amata piattaforma Amiga.

Ce la farà lo spirito di Amiga, forte della sua potentissima componente nostalgica degli utenti più affezionati, a sconfiggere la stretta di Morfeo ed a ritornare alla luce, magari abbracciando una nuova generazione di utenti che hanno mosso i primi passi sui moderni PC x86? (ah, cosa si sono persi!)

Beh, non so voi, ma… io sto iniziando a mettere qualche soldo da parte, per mettere le mie zampacce su una nuova macchina Amiga! Che sia la nuova Sam460 oppure l’X1000 lo scoprirò appena si avranno delle notizie più certe riguardo la configurazione hardware e il prezzo.

E voi? Non siete curiosi di scoprire cosa accadrà? 🙂

5 commenti

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  1. […] This post was mentioned on Twitter by Antonio Barba. Antonio Barba said: Amiga, ritorno in grande stile! (o almeno si spera) – https://www.oscene.net/it/palcoscenico/amiga-ritorno-in-grande-stile […]

  2. Hardware Newz ha detto:

    […] Amiga, Ritorno In Grande Stile! (o Almeno Si Spera) – OScene.net … […]

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