Questo breve HowTo illustra come iniziare a smanettare con FreeBSD partendo da una conoscenza almeno basilare di Ubuntu Linux.
Requisiti hardware consigliati per l’esperimento:
- CPU almeno 1GHz ( 1,6 GHz per i vecchi Pentium 4)
- RAM minimo 512 MB (La RAM è importante!!!)
- HD almeno 5 GB disponibili
Sul mio portatile funziona tutto alla perfezione:
- CPU Pentium M 1,73 GHz
- RAM 1 GB
- HD 80 GB (più di 30 GB liberi)
Per prima cosa dobbiamo installare un virtualizzatore. In breve, un virtualizzatore è un software capace di creare un’ambiente virtuale all’interno del quale è possibile installare un sistema operativo “guest” (sistema virtuale) funzionante in modo indipendente dal sistema operativo “host” (o sistema reale). Attualmente i migliori sistemi di virtualizzazione sono quelli targati VMware, ma scelgo VirtualBox per questioni “etiche”, in quanto VirtualBox è disponibile in versione ridotta con licenza GPL. La versione che andremo ad installare è la versione binaria precompilata non-free per uso personale, ma se anche voi siete amanti del free software potete scaricare i sorgenti della versione libera e compilarli.
Andiamo su www.virtualbox.org e scarichiamo il pacchetto corrispondente alla nostra architettura e alla nostra distribuzione, in questo caso scegliamo Ubuntu 7.04 (Feisty Fawn) i386, se avete Ubuntu a 64 bit allora dovete scaricare la versione AMD64 (va bene anche per i processori Intel Pentium EE a 64 bit).
Una volta scaricato il pacchetto apriamo una finestra di terminale e digitiamo il comando:
sudo dpkg -i /percorso/del/pacchetto/virtualbox_x.y.z_Ubuntu_feisty_i386.deb
ovviamente bisogna sostituire il percorso e il nome file appropriato nel percorso.
una volta installato bisogna abilitare il proprio utente ad usare il modulo del kernel che si occupa della virtualizzazione. Gli utenti abilitati sono (oltre a root) tutti quelli che appartengono al gruppo ‘vboxusers’, quindi aggiungiamo il nostro utente al gruppo con questo comando:
sudo usermod -a -G vboxusers thekaneb
ovviamente al posto di “thekaneb” dovete mettere il vostro username.
Adesso, per rendere effettiva la modifica ai gruppi, dobbiamo rieffettuare il login. Quindi clicchiamo sul menu “Sistema”->”Esci” e selezioniamo “Termina sessione” (vale se usate Gnome, se siete su KDE o su Xfce allora dovete usare i rispettivi comandi, se non sapete cosa fare sparatevi oppure riavviate il computer).
Inseriamo di nuovo username e password per tornare al desktop.
Avviamo VirtualBox da “Applicazioni”->”Strumenti di sistema”->”innotek VirtualBox” (se avete KDE o Xfce o Fluxbox o Enlightment o *DE o *box arrangiatevi!). Andiamo nel menu “File”->”Impostazioni”, selezioniamo la scheda Input e la casella “Combinazione di tasti Host”, di default è impostato il CTRL di destra, ma siccome nel mio portatile non ho il CTRL di destra ho ridefinito la combinazione impostando il tasto Menu (quella cosa dopo ALT-Gr che serve per aprire i menu contestuali).
Questo tasto ci servirà per impartire alcuni comandi speciali imparatelo a memoria! (difficile imparare a memoria un solo tasto… sisi…)
Cliccate su “Nuova” (macchina virtuale), scrivete un nome ad esempio “Esperimento FreeBSD” e selezionate FreeBSD nella casella del sistema operativo, nella scheda successiva dovete scegliere la quantità di Ram da riservare al sistema virtuale. Dal momento che la ram del sistema virtuale verrà sottratta al sistema reale dobbiamo stare attenti a bilanciare bene le cose. Se avete 512MB di Ram allora vi consiglio di settare 128MB, se avete 1GB allora potete abbondare ma più di 512MB riservati per FreeBSD sono eccessivi dato l’uso che ne faremo. Io voglio fare lo spaccone e scelgo 512 MB, in ogni caso la quantità di ram si puù modificare in seguito se ci accorgiamo di aver usato un valore sbagliato, modificando le impostazioni della macchina virtuale. Nella schermata successiva dobbiamo creare un hard disk virtuale, verrà salvato come fosse un grosso file nel nostro disco fisso. Clicchiamo su Nuovo. Selezioniamo “A dimensione fissa” per avere maggiori prestazioni, oppure “Ad espansione dinamica” se abbiamo problemi di spazio. Nel primo caso viene creato un file grande quanto tutto il disco virtuale, mentre nel secondo caso viene creato un file che cresce man mano che il disco virtuale si riempie finchè non raggiunge la dimensione massima che abbiamo impostato. Il mio consiglio è di scegliere “A dimensione fissa”. Nella schermata successiva scegliamo la dimensione, 5 GB vanno bene, ma dato che io ho tanto spazio da sprecare ho scelto 10 GB ^_^
Clicchiamo Avanti avanti avanti… una decina di volte…
Facciamo doppio clic sulla macchina appena creata, parte la finestra con una bella scritta “FATAL: No bootable medium found! System halted.”
Tranquilli, vuol dire che tutto funziona alla perfezione! 😀
Adesso ci serve il CD di installazione di FreeBSD, scarichiamolo da www.freebsd.org, io ho scelto la versione sperimentale 7.0, la snapshot di Giugno per architettura i386.
Scaricate il disco numero 1, sono circa 615 MB, avrete bisogno di una connessione ADSL (ma davvero?!) e di un fratellino/animaletto domestico/pupazzo/cuscino da torturare mentre aspettate!
Quando avete finito ritornate su VirtualBox, selezionate la macchina virtuale, andate nel menu “Macchina”->”Impostazioni”, aprite la scheda CD/DVD-ROM e attivate la casella “Monta drive CD/DVD”, selezionate “File immagine ISO” e cliccate sull’icona a forma di cartellina.
Nella finestra del gestore delle immagini cliccate su “Aggiungi”, andate a pescare il file che avete scaricato e cliccate su “Seleziona”, poi chiudete la finestra con “OK”.
Cliccate di nuovo su “Avvia” e magicamente partirà il nostro nuovo fiammante macinino virtuale!
Ora comincia la parte divertente!
Notate che cliccando all’interno della finestra il mouse scompare, il controllo della tastiera e del mouse sono passati al sistema virtuale, per restituire il controllo al sistema Host dobbiamo premere il tasto Host che abbiamo settato all’inizio, io devo premere il tasto Menu.
Altri tasti importanti da ricordare sono:
Host-F per andare a pieno schermo e tornare in finestra;
Host-R per riavviare;
Host-Canc per inviare la combinazione CTRL-ALT-CANC al sistema virtuale.
Se vi sta cominciando a venire l’acquolina in bocca allora aspettate la seconda parte del tutorial! La prossima volta spiegherò passo passo la fase d’installazione di FreeBSD.
Alla prossima 😉
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[…] prima parte seconda parte December 11th, 2007 | Comments (0) […]
[…] Link alla prima parte del tutorial. […]
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